Punt Federazione Cimbri dei 7 Comuni-Asiago - Veneto

Punt Zimbarn dar Siban Komàüne-Sleghe - Venetien
Punt Zimbarn dar Siban Komàüne-Sleghe - Venetien

Sauris / Zahre

Sauris - Friuli-Venezia Giulia / Zahre - Friaul-Julisch Venetien
Friuli-Venezia Giulia / Friaul-Julisch Venetien

Val Canale / Kanaltal

Val Canale - Friuli Venezia Giulia / Kanaltal - Friaul-Julisch Venetien
Friuli Venezia Giulia / Friaul-Julisch Venetien

Sappada / Plodn

Sappada - Veneto / Plodn - Venetien
Veneto / Venetien

Rimella / Remmalju

Rimella - Piemonte / Remmalju - Piemont
Piemonte / Piemont

Issime / Éischeme

Issime - Valle d'Aosta / Éischeme - Aostatal
Valle d'Aosta / Aostatal

Gressoney / Greschoney

Gressoney - Vall d'Aosta / Greschoney - Aostatal
Vall d'Aosta / Aostatal

Carcoforo / Chalchoufe

Carcoforo - Piemonte / Chalchoufe - Piemont
Piemonte / Piemont

Alagna Valsesia / Im Land

Alagna Valsesia - Piemonte / Im Land - Piemont
Piemonte / Piemont

XIII Comuni / Dreizehn Gemeinden

XIII Comuni - Veneto / Dreizehn Gemeinden - Venetien
Veneto / Venetien

Sette Comuni / Sieben Gemeinden

Sette Communi - Veneto / Sieben Gemeinden - Venetien
Veneto / Venetien

Luserna / Lusérn

Luserna - Trentino-Alto Adige / Lusérn - Trentino-Südtirol
Trentino-Alto Adige /Trentino-Südtirol

Campello Monti / Kampel

Campello Monti - Piemonte / Kampel - Piemont
Piemonte / Piemont

Valle del Fersina / Fersental

Valle del Fersina - Trentino-Alto Adige / Fersental - Trentino-Südtirol
Trentino-Alto Adige /Trentino-Südtirol

Timau / Tischlbong

Timau - Friuli Venezia Giulia / Tischlbong - Friaul-Julisch Venetien
Friuli Venezia Giulia / Friaul-Julisch Venetien

Cansiglio / Tzimbrise Loite bon Kansilien

Cansiglio - Veneto / Tzimbrise Loite bon Kansilien - Venetien
Veneto / Venetien

Formazza / Pumatt

Formazza - Piemonte / Pumatt - Piemont
Piemonte / Piemont

Storia del Comunità

Un po' di cronistoria:
L'Unione Europea ed il Consiglio d'Europa avevano proclamato l'anno 2001 quale "Anno europeo delle lingue", intendendo con quest'atto celebrare la pluralità linguistica dell'Europa e promuovere l'apprendimento delle lingue e le competenze connesse.
In tale ambito non si intendeva soltanto promuovere la conoscenza delle lingue più diffuse per agevolare la comunicazione internazionale, bensì favorire anche la comprensione reciproca e delle rispettive culture attraverso la conoscenza delle lingue locali. Insomma, le lingue e le culture minoritarie potevano e dovevano trovare una adeguata collocazione all'interno di questo progetto europeo così ampio.
La problematica delle isole linguistiche germaniche in Italia interessava ed interessa in particolare modo anche il Südtiroler Kulturinstitut. Proprio in occasione dell'anno europeo delle lingue il Südtiroler Kulturinstitut, in collaborazione con il quotidiano "Dolomiten" ed il comune di Neumarkt/Egna, ha invitato, in maggio, dei rappresentanti delle isole linguistiche di parlata tedesca una conferenza dal titolo "Deutsche Sprachinseln Oberitaliens - Gegenwart und Zukunft" (Isole linguistiche tedesche nell'Italia settentrionale-presente e futuro). Ne aderirono dei rappresentanti da tutte le isole, ma anche esperti, politici ed amministratori sudtirolesi. Dopo due giornate di intenso lavoro ci si salutava con il profondo desiderio di continuare a trovarsi , di istaurare delle collaborazioni, di raggiungere degli obiettivi concreti proposti dall'anno europeo delle lingue. A Neumarkt dunque è nata l'idea di istituzionalizzare la collaborazione tra le isole linguistiche germaniche dell'arco alpino. Dall'idea si passava dunque ai fatti. Un nuovo incontro tra le isole ebbe luogo a Lusern/Luserna nel novembre 2001; in questa occasione si approfondiva la discussione riguardo una futura collaborazione e si discuteva già una prima bozza di statuto che assumeva forme sempre più concrete, avendo coinvolto nella stesura sia le singole realtà sia degli esperti in materie giuridico-amministrative. Il prossimo, e decisivo incontro, ebbe avuto luogo di nuovo a Lusern/Luserna. Il giorno 25 maggio 2002 venne definito ed approvato lo statuto del "Comitato Unitario delle Isole Linguistiche Storiche Germaniche in Italia". Data importante questa per le nostre comunità di origine germaniche in Italia.

La normativa:
È chiaro che uno statuto deve essere supportato da una normativa, ma deve allo stesso modo rispettare le normative vigenti. Si riassumono ora gli aspetti più significativi al riguardo.
La costituzione del Comitato trova una sua prima fonte nella legge del 15 dicembre 1999, n. 482, recante "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche". L'articolo 3, terzo comma della stessa legge recita che "Quando le minoranze linguistiche di cui all'art.2 si trovano distribuite su territori provinciali o regionali diversi, essi possono costituire organismi di coordinamento e di proposta, che gli enti locali interessati hanno facoltà di riconoscere".
Che il comitato è da considerare "organismo di coordinamento e di proposta" è sancito nell'art. 3 dello statuto stesso.
Affinché il Comitato possa essere riconosciuto dagli enti locali si dovevano rispettare alcune altre disposizioni: infatti l'art.1 della norma di attuazione della legge 482 stabilisce al comma sette che le minoranze "entro quindici giorni dalla costituzione degli organismi di coordinamento e di proposta ne danno comunicazione per il riconoscimento alle amministrazioni ". Pertanto il coordinatore del comitato , Luigi Nicolussi Castellan, ha provveduto immediatamente dopo la costituzione del comitato stesso a fare registrare lo statuto ( Trento: nr. reg. 4577 del 2 giugno 2002) ed ha inviato a tutte le amministrazioni interessate la comunicazione dovuta. Per osservare altre normative il comitato è corredato da un codice fiscale e da un conto corrente bancario. Pertanto il comitato è fornito di tutti i requisiti necessari per poter funzionare secondo le regole amministrative previste. Nel frattempo lo stesso comitato è diventato socio del CONFEMILI ed in base alle ultime decisioni del Consiglio di Coordinamento lo stesso chiederà l'adesione ad altri organismi con carattere analogo, così per esempio allo "Sprachinselverein" di Vienna , attualmente presieduto dalla dottoressa Ingeborg Geyer, esperta in cultura e lingua Timavese.

Caratteristiche particolari del comitato e dello statuto:
Si ritiene opportuno richiamare alcuni aspetti particolari del comitato e dello statuto.
Il comitato non è costituito da singole persone, ma "dai rappresentanti degli enti ed associazioni delle comunità". Soci fondatori erano pertanto i rappresentanti delle varie comunità ed i firmatari hanno operato in nome e per conto delle singole comunità. (cfr. elenco soci fondatori allegato).
Il comitato ha una struttura democratica; anche per questo si è tra l'altro ritenuto di eleggere un coordinatore e non un presidente come di solito.
Qualche perplessità potrebbe provocare la dizione "germaniche". A tal proposito è da tener presente che le origini delle isole sono "germaniche" e non germanofone e che la stessa legge 482 recita che "la Repubblica tutela la lingua e la cultura delle popolazioni...germaniche...". Dunque non si faceva altro che ricollegarsi al testo della legge di tutela.
Al comitato possono aderire " le associazioni e gli enti che condividano lo scopo del comitato stesso"; dall'altra parte è previsto che il comitato collabora con altri enti, associazioni e persone in Italia ed in Europa e che l'associazione stessa può anche aderire ad altri organismi aventi analoghe finalità. Pertanto non manca un respiro più ampio, nazionale ed europeo.

La filosofia di base é quella che il comitato delle isole germaniche sia composto da associazioni delle isole stesse. Però per non chiudersi al proprio interno è previsto che l'organizzazione stessa può avvalersi di consulenti e collaboratori esterni, provenienti anche al di fuori dallo stretto contesto di isola linguistica.
Visto infine che le cariche in seno al comitato vengono esercitate gratuitamente e che non persegue fini di lucro, il comitato ha tutti i requisiti di base per potere essere considerato un organismo ONLUS, anche se non è ancora formalmente registrato in tal senso.

I primi risultati:
Seppure è passato meno di un anno di attività comune, già si delineano dei primi risultati importanti..
Al momento si sta lavorando - con l'impegno delle singole realtà - alla pubblicazione di un manuale sulle isole linguistiche. Questo libro dovrà essere un prontuario di informazione e di guida sulle singole realtà. Un sito internet è già on line, dovrà essere completato con testi adeguati, immagini ed informazioni. Si stanno programmando degli incontri periodici di studio e si sta già organizzando un primo convegno; le tematiche sono molte, tra cui certamente la toponomastica, la scuola, i media.

Conclusione:
L'Anno delle lingue 2001 ha maturato dei primi frutti. La costituzione del "Comitato unitario delle Isole Linguistiche Storiche Germaniche in Italia", l'organizzazione dello stesso e lo spirito e l'impegno di collaborazione tra i soci del comitato ha suscitato l'interesse di numerosi amici di altre minoranze in Italia, ma anche a vari altri ambiti ne sono stati espressi dei plausi per quel che è stato fatto e che si sta facendo. Ora non rimane altro che continuare nel proprio impegno ma anche a farci conoscere a tutti i livelli, siano essi politici, amministrativi e culturali, sul territorio e, perché no, anche all'estero.

veröffentlicht/pubblicato in: "Tischlbongara Piachlan" Quaderni di cultura Timavese , nr.6 dicembre 2002